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L'importanza di un corretto approccio allo svezzamento


Lo svezzamento è uno dei momenti più critici e importanti per il futuro del nostro bambino; rappresenta un vero e proprio rito di passaggio, che determinerà il rapporto del bambino con il cibo. Entrando nel tecnico, per svezzamento si intende l’introduzione di alimenti solidi in aggiunta al latte materno o in formula. Il processo deve essere graduale, in modo da portare il bambino entro il primo anno di età alla totale consapevolezza dei cibi passati e tritati. Per iniziare questo viaggio, è necessario munirsi di un seggiolone che aiuti il bambino a mantenere la posizione eretta, è anche possibile aiutarlo con l’uso di un cuscino. È bene utilizzare una ciotola o piatto di plastica e due cucchiai, uno per dargli la pappa e l’altro per farlo giocare. Munisciti di tanta pazienza, di un bavaglino e un tappeto per riparare il pavimento. I primi sapori vanno introdotti a partire dai 6 mesi. È sconsigliabile intraprendere prima lo svezzamento in quei soggetti predisposti geneticamente alla celiachia, in cui sono presenti due copie del gene HLA-DQ2, in quanto studi hanno dimostrato una maggior sensibilità al glutine. All’ interno di questa categoria ad alto rischio, è consigliabile far entrare in contatto con il glutine i bambini a dodici mesi di età, per ridurre la probabilità di sviluppare la malattia. È bene ricordare che saranno necessari più tentativi prima che il bambino entri in sintonia con il nuovo alimento! È opportuno non forzare il piccolo, accettare l’eventuale rifiuto e scegliere un momento di calma, senza lasciarlo mai da solo. Lasciamo che il bimbo tocchi con le mani il cibo, si sporchi, ricordate che i bambini hanno bisogno anche di questo per comprende questa nuova fase. Dai 6 ai 9 mesi, insieme al latte, cominciamo ad introdurre come alimenti salati, piatti a base di passati di carote, patate e zucchine; come alimenti dolci, invece, la mela, la pera grattugiata o la banana. Basterà cominciare con uno o due cucchiai alla volta, man mano le dosi potranno aumentare e non appena il bambino comincerà a fare un pasto completo, ovvero tra i 6/10 cucchiaini di passato fatto in casa o ½ vasetto di omogenizzato, si potranno introdurre nuovi alimenti. Se si preparano omogenizzati fatti in casa, gli avanzi possono essere conservati in frigo, in contenitore ermetico per 24/h, oppure congelati a cubetti, da sciogliere a bagnomaria. Dai 9 ai 12 mesi, il bambino sarà pronto a passare agli alimenti tagliati a pezzetti, nonché a cibi di maggiore consistenza e densità, in modo da sviluppare meglio la capacità di masticazione. Un piccolo consiglio: l’idratazione è fondamentale, soprattutto in questa vulnerabile fase, dove le difficoltà ad esprimersi rendono ostico far comprendere i propri bisogni; sì all’ acqua, ma evitate l’uso di camomille o infusi già zuccherati, facilmente reperibili nei reparti per bambini… non faranno altro che predisporre al sovrappeso! Regola importante da seguire è di introdurre un solo alimento nuovo per pasto, in modo da poter attribuire con precisione eventuali reazioni allergiche.

Ecco una lista dei possibili alimenti da introdurre nelle vaie fasi d’età:

6° mese

  • Latte di proseguimento

  • Farina di riso, farina di mais e tapioca

  • Mela, pera

  • Qualche goccia di limone

  • Brodo di verdura, patate, carota, lattuga, zucca, zucchina

  • Parmigiano

  • Biscotti solubili

  • Olio extra vergine di oliva

6°-7° mese

  • Farina di orzo, semolino di riso e di cereali

  • Banana, prugna

  • Formaggi freschi magri (crescenza, ricotta, robiola)

  • Coniglio, agnello, tacchino, struzzo cotti a vapore e passati oppure omogeneizzati o liofilizzati

  • Fagiolini, cipolla, porro, sedano, finocchio

  • Biscotti per lo svezzamento

  • Basilico, maggiorana

  • Acqua di cottura dei semi di finocchio

8°-9° mese

  • Yogurt

  • Cereali in farina e in fiocchi

  • Pastina o micron, couscous

  • Pane secco (pane biscotto)

  • Germogli, coste, spinaci, erbette, rapa, prezzemolo (una foglia nel brodo), succo di carota

  • Tuorlo d'uovo cotto alla coque

  • Trota, sogliola, orata, platessa, cernia, nasello

  • Mozzarella, caprini freschi

  • Brodo di carne, vitellone e manzo omogeneizzati

  • Prosciutto cotto senza polifosfati

  • Lenticchie rosse decorticate

9°-10° mese

  • Agrumi, uva senza semi né buccia

  • Pomodoro, aglio cotto, barbabietola

  • Carota finocchio e sedano crudi e grattugiati

  • Merluzzo

  • Pollo

  • Lenticchie, piselli, ceci,

  • Latte di soia, tofu, brodo di miso (derivato dalla soia)

11°-12° mese

  • Riso, pastine in vari formati

  • Pesche, ciliegie, albicocche, kiwi, avocado

  • Carciofo

  • Sgombro, tonno, salmone

  • Vitello, manzo, carne di maiale magra

  • Prosciutto crudo

  • Fagioli, fave

  • Budini, biscotti secchi, gelato, zucchero

  • Sale, cannella, cerfoglio, coriandolo, dragoncello, menta, noce, moscata, origano, rosmarino, salvia, timo

>12° mese

  • Latte di centrale

  • Frutta oleosa tritata e in piccole quantità (noci, nocciole, mandorle e pinoli)

  • Fragole

  • Verdura cotta: cavolo, cavolfiore, verza, asparagi, ravanello, rapa, cetriolo, melanzana, peperone,

  • Verdura cruda: cipolla, germogli di soia, aglio e prezzemolo

  • Olive dolci snocciolate

  • Pesce azzurro

  • Formaggi semigrassi stagionati (emmenthal, fontina)

  • Fegato, cuore e frattaglie

  • Farina di soia, fagioli di soia

  • Torte non farcite, torte alla frutta

  • Salsa di soia, alloro


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